Molte persone conoscono la Vitamina D per gli effetti benefici che è in grado di apportare alle ossa, ma la ricerca ha dimostrato che questo è solo uno dei tanti effetti che questa vitamina ha nel nostro organismo e di come una sua carenza sia cosi diffusa e correlata a varie problematiche. La vitamina D è una vitamina liposolubile, chiamata "calciferolo", presente nell'organismo umano in due forme: come ergocalciferolo (vitamina D2) e colecalciferolo (vitamina D3).
La vitamina D2 è presente negli alimenti di origine vegetale e viene assunta attraverso l'alimentazione; la vitamina D3 invece viene sintetizzata attraverso la pelle, grazie all'esposizione ai raggi solari, ed è presente nei prodotti di origine animale. Le sue proprietà sono molte anche perché nonostante il nome la definisca una vitamina, in realtà è un "para-ormone" in quanto eserciti la sua attività su organi e apparati, proprio in modo simile a un ormone.
Tantissimi dati scientifici stanno facendo emergere che la vitamina D svolga un ruolo fondamentale al mantenimento di ossa e denti normali ed ai normali livelli di calcio nel sangue . Basti solo pensare che ci sono circa 30.000 geni nel corpo, e la vitamina D si trova addirittura in quasi 3.000 di essi, così come i recettori della vitamina D si trovano in tutto il corpo. In primo luogo, è fondamentale per l'apparato scheletrico, stimola l'assorbimento di calcio e fosforo, oltre a favorirne il deposito; ruolo che risulta essenziale sia per i bambini in tutta la fase di crescita, come poi pure durante tutto il corso della vita come adulti, dove è fondamentale per il mantenimento di ossa e denti normali.
I soggetti più a rischio sono gli anziani la cui pelle è meno efficiente nel convertire i raggi solari in vitamina D, chi è in sovrappeso (dato che la vitamina D è liposolubile) e ovviamente chi fa una vita sedentaria e usa creme solari d'estate (impediscono alla pelle di produrre la vitamina D).
Abbiamo accennato alla luce solare in correlazione alla produzione di vitamina D perché è proprio sintetizzata dall'organismo grazie alla luce solare. Infatti, circa l'80% del fabbisogno verrebbe sintetizzato attraverso la pelle: ecco perché stare all'aria aperta è importante, anche se oggi passiamo la maggior parte del tempo a scuola, in ufficio, in casa o comunque in luoghi chiusi. Per produrre la quantità di vitamina D necessaria, all'organismo sono sufficienti 15 minuti di esposizione quotidiana (ai fototipi scuri serve qualche minuto in più perché la pelle scura ne sintetizza di meno).
Purtroppo però, oltre a non aver sempre a disposizione la possibilità di esporsi costantemente al sole in tutti i mesi dell'anno per fornirci dell'importante fabbisogno giornaliero, "tamponare" con l'alimentazione spesso non è sufficiente, visto che gli alimenti naturalmente ricchi di vitamina D non sono molti e contribuiscono solo per il 20% a coprire il fabbisogno. Quelli che ne contengono di più sono di origine animale come l'olio di fegato di merluzzo (somministrato ai bambini in età scolare, fino a qualche tempo fa, per prevenire il rachitismo), il pesce azzurro (salmone, tonno, merluzzo, sgombro, sardine, aringhe etc.), ma anche pesce spada, cernia, molluschi, bottarga e caviale, meglio se provenienti da pescato libero, nella carne (particolarmente nelle frattaglie), e sebbene in quantità inferiori, nel tuorlo d'uovo e nel burro e lo yogurt.
Nei vegetali, fatta eccezione per i funghi, che ne contengono parecchia (2,6 microgrammi pari a 104 UI in ogni etto), scaarseggia: tracce trascurabili sotto forma di D2 però, ci sono nelle verdure a foglia verde, nei legumi, nella frutta secca e nei semi di girasole. Da non dimenticare, infine, che gli acidi grassi monoinsaturi, come quelli dell'olio extravergine d'oliva, ne migliorano l'assorbimento (la vitamina D, come detto all'inizio, è liposolubile). Per questi motivi limitanti, è sempre più diffuso il fatto di poter assumere sottoforma di integratore alimentare la vitamina D, pratica relegata fino a non molto tempo fa ai neonati, ai bambini, alle donne in pre e menopausa o agli anziani con problemi di osteoporosi.
L'integratore alimentare Vitamina D3 prodotto da Yamamoto® Research, può essere utilizzato in tutti i casi di aumentato fabbisogno o diminuito apporto con la dieta di vitamina D che apporta 50 mcg per capsula pari a 2000 UI di colecalciferolo (forma D3 della vitamina D).
60 compresse |
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Informazioni nutrizionali | ||
Dose giornaliera: 1 compressa | ||
Dosi per confezione: 60 | ||
Per dose giornaliera (1 compressa) | %AR* | |
Vitamina D3 | 50 µg | 1000 |
*AR: assunzioni di riferimento |
Ingredienti: agente di carica: cellulosa, colecalciferolo (vitamina D), agenti antiagglomeranti: sali di magnesio degli acidi grassi, biossido di silicio.
Modalità d'uso: assumere 1 compressa al giorno, con acqua.
AVVERTENZE:
Leggere attentamente le avvertenze e le modalità d'uso riportate in etichetta. Non superare le dosi giornaliere consigliate. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata.
PHARMAGOLI ricorda l'importanza di seguire uno stile di vita sano e un'alimentazione variata ed equilibrata.
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