CARDIO VS. PESI…L’ETERNO SCONTRO PER IL DIMAGRIMENTO
Buona parte della “popolazione” che frequenta un centro fitness ha come proprio obiettivo il dimagrimento e a tal fine è disposto a lunghe ed estenuanti sedute di allenamento cardiovascolare nell’incrollabile convinzione che queste siano l’unica strada per raggiungere il loro obiettivo. Molte di queste persone, inoltre, vivono nel mito che correndo ad una velocità assurda sul tapis roulant e sudando il più possibile perderanno molto grasso e riusciranno a dimagrire più velocemente, ma ovviamente non è così, IL SUDORE NON E’ INDICE DI DIMAGRIMENTO. E’ vero che l’attività cardiovascolare a bassa intensità determina un’alta spesa a livello calorico ma questo sicuramente non basta.
Il dimagrimento è un processo lungo legato indissolubilmente al nostro dispendio energetico. A caratterizzare questo dispendio energetico sono tre elementi:
1) Il metabolismo basale è il dispendio energetico di un organismo a riposo, e comprende l’energianecessaria per le funzioni metaboliche vitali (respirazione, circolazione sanguigna, digestione, attività del sistema nervoso, ecc..);
2) L’Azione Dinamico Specifica che caratterizza gli alimenti che ingeriamo (la quantità di calore che utilizziamo per metabolizzare i nutrienti presenti nei vari cibi).
3) Il Dispendio Energetico determinato da tutte le nostre attività giornaliere (lavoro, allenamento, spostamenti, ecc…).
Il Metabolismo Basale rappresenta circa il 60-75% del dispendio energetico giornaliero.
Il 15-30% è legato all’attività fisica eseguita, mentre circa il 10% alla termogenesi dei cibi assimilati. Recenti studi hanno dimostrato che l’allenamento con i pesi, eseguito per un periodo di almeno due mesi, incrementa di circa il 10% il metabolismo basale (anche in soggetti di età avanzata). Proprio per questo i culturisti (escludendo il doping ovviamente) sono gli atleti con la minor percentuale di grasso corporeo.
Questo vale tanto per gli uomini quanto per le donne che si allenano, senza nessuna differenza.
Per ottenere il nostro risultato dovremo quindi integrare entrambe le tipologie dell’allenamento: i pesi per favorire la tonificazione della massa magra (e il suo accrescimento a sfavore della massa grassa) innalzando la richiesta energetica e determinando un innalzamento del metabolismo basale, e l’allenamento cardiovascolare a bassa intensità per determinare un ulteriore ed elevata spesa energetica. Vi sono inoltre alcune metodiche di allenamento isotonico che consentono di ottenere guadagni in potenza aerobica (consumo d’ossigeno totale e quindi fiato) e resistenza alla fatica normalmente associate all’allenamento cardiovascolare.
Possiamo quindi terminare dicendo che: il giusto abbinamento di metodiche di allenamento isotonico associate a un lavoro cardiovascolare è la miglior strada per il raggiungimento del nostro obiettivo.
Quindi invece che “Cardio Vs Pesi” meglio “Pesi & Cardio”.