Il GH è un peptide prodotto dall’ipofisi.

Durante l’adolescenza i livelli di GH aumentano notevolmente, stimolando la crescita della statura, favorendo l’ossidazione delle scorte lipidiche e aumentando la ritenzione di azoto.

Questi effetti sono mediati dall’IGF-1, un potente ormone anabolico prodotto dal fegato.

Dopo l’adolescenza, questo ormone continua a essere prodotto anche se in misura inferiore.

La secrezione di GH, durante l’infanzia, è in aumento fino a raggiungere il massimo in età puberale e inizia a calare dopo i 30 anni.

All’età di 50 anni, la secrezione del GH è dimezzata rispetto ai valori di un giovane adulto e a 70 anni la produzione dell’ormone della crescita si riduce ulteriormente e rispetto al giovane adulto si riduce di un terzo.

La funzione del GH è importante per tutta la vita, infatti una carenza causa nell’adulto un aumento della massa adiposa e una riduzione della massa muscolare, con conseguenze sulle ossa che divengono fragili e poco adatte all’esercizio fisico.

Un deficit di GH nel bambino, incide sulla crescita dello scheletro, sullo sviluppo dei genitali e trasforma i tratti somatici; col tempo aumenta l’accumulo adiposo sull’addome.

A causa di una carenza di GH nel bambino, uno su 4000 è colpito da nanismo e ne sono colpiti maggiormente i maschi.
Nei casi di grave carenza, possono essere somministrate dosi di GH.

In origine, i medicinali a base di ormone della crescita erano di origine biologica, estratti dall’ipofisi di cadaveri di uomini o scimmie e questo causava non solo problemi etici, ma anche il rischio di contrarre la malattia di Creutzfeld-Jacob.

Oggi, invece, il GH viene prodotto con la tecnica del DNA ricombinante ed è utilizzato molto nell’ambito sportivo, come farmaco dopante.

A causa dei costi elevati dei farmaci, si ricorre al mercato nero ed esistono molti farmaci contraffatti.
Il calo fisiologico del GH può essere contrastato dall’esercizio fisico.

Un acuto esercizio fisico aumenta la secrezione di GH e più è intenso, maggiore sarà la sua produzione.

Si è costatato che il momento di massima risposta di questo ormone si ha dal 25° minuto in poi fino al 60° minuto durante lo svolgimento di attività quali il ciclismo, il podismo ecc. e anche alla fine del 5° minuto fino al 15° minuto del periodo di recupero, durante esercizio brevi della durata di meno di 20 minuti.

Man mano che l’esercizio fisico aumenta la sua intensità, la secrezione di GH si accentua, con conseguente aumento dell’IGF-1. Quindi, la risposta maggiore si ha durante esercizi ad elevata intensità che stimolano la glicolisi anaerobica con conseguente iperproduzione di lattato.

Anche l’alimentazione gioca un ruolo importante sulla produzione dell’ormone della crescita.

Sono stati effettuati degli studi, sottoponendo all’esame alcuni soggetti anziani con seri problemi di alimentazione, causati o da un regime alimentare ridotto o da un cattivo assorbimento di sostanze nutritive. A questi soggetti sono state somministrate dosi farmacologiche di arginina o lisina e ornitina, e sono stati nutriti con pasti altamente proteici.

Dunque, il loro organismo ha rilasciato un massiccio quantitativo di GH.